Conoscere gli strumenti giusti e saper come controllare le statistiche del blog o del proprio sito web fa parte delle attività finalizzate ad aumentare i visitatori e la visibilità delle proprie pagine web.
Ecco quindi i migliori strumenti per controllare e monitorare tutte le statistiche dei visitatori provenienti sul blog, sia che si tratti di traffico diretto che dai motori di ricerca.
Google website optimizer e Analytics servono rispettivamente ad analizzare le singole parti di una pagina web, o di un gruppo di link presenti di una pagina e monitorare le visite e le statistiche dei visitatori presenti sul vostro sito. Anche se questi due strumenti sono molto conosciuti, va ricordato che come tutti gli strumenti per webmaster che offre Google, sono sempre presenti novità e aggiornamenti che possono mettere in difficoltà chi non è aggiornato.
CrazyEgg: questo strumento è stato studiato per sapere come si comportano i lettori dei vostri blog, ovvero quali sono i collegamenti che vengono cliccati maggiormente. Con un utilizzo ottimizzato di questo strumento è possibile non solo monitorare ma anche controllare tutte le statistiche che maggiormente ci interessa conoscere.
Quantcast: anche se la funzione principale di questo tool non è quella di controllare direttamente la singola statistica ma di un gruppo di annunci pubblicitari, si è rivelato con il passare uno strumento davvero indispensabile per monitorare il rendimento degli annunci pubblicitari sul blog.
Market Samurai: tramite l’analisi della densità delle parole chiave, è possibile ottimizzare al meglio il SEO del nostro blog. Avere una maggiore visibilità per parole chiave molto simili tra di loro e a tema con gli argomenti trattati sul vostro blog permette di battere la concorrenza su tutti i fronti.
Bene, ora che sapete come e cosa fare per riuscire a controllare e monitorare tutte le statistiche dei visitatori che arrivano sul vostro blog potete passare il vostro tempo a concentrarvi maggiormente sui contenuti. Ricordate sempre che sul web e in internet ‘the content is the king‘
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